mobirise.com

LA VIA SILENTE COMPLETA
Tra Arte, Storia e Natura

600 km tra mare, colline ricoperte da ulivi centenari, antichi borghi e boschi di faggio. Un viaggio alla scoperta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e senza l'esclusione delle cime più alte.

14 GIORNI - 13 NOTTI
(12 giorni in bicicletta)


Giorno 1:

Arrivo a Castelnuovo Cilento, welcome breafing. Visita al castello e alle opere musive dell'artista Guerino Galzerano

Struttura: Ostello Casa Silente


Giorno 2 (Castelnuovo Cilento - Cannicchio):
Castelnuovo Cilento è il paese di partenza della Via Silente. Qui riceverete l’accoglienza dei ragazzi che gestiscono il piccolo ostello della piazzetta (Casa Silente km0) e dei pochi abitanti di questo panoramico borgo cilentano. Da Castelnuovo ( 280 m slm), il percorso inizia con una lunga discesa fino in località Salicuneta. Di qui prosegue in pianura fino alla rotonda dove si incontreranno le indicazioni per Acquavella. Il tracciato si svilupperà quindi tutto in collina, attraversando i caratteristici borghi di Stella, San Giovanni, Galdo, Celso e Pollica. A un chilometro e mezzo da Pollica, troverete Cannicchio . Qui si trova Villa Canniclo, dove trascorrerete la vostra seconda notte cilentana.

Struttura: Villa Canniclo, Plano dell' Aczarulo


Giorno 3 (Cannicchio - Vatolla):

Da Cannicchio potrete scegliere di raggiungere la costa proseguendo direttamente in direzione di Acciaroli o ritornare a Pollica e dopo una lunga e panoramica discesa, ritrovarvi in prossimità di Pioppi, paese della “Dieta mediterranea” e del museo del mare. Quest’ultima opzione vi consentirà di godere di uno dei tratti di costa più belli della regione Campania. La vostra meta però è Vatolla, centro storico sede del Palazzo dei Vargas – Machucha noto anche per la famosa cipolla. E’ qui che inizierete a conoscere la semplicità dell’entroterra cilentano e la cordialità dei suoi abitanti.

Struttura: B&B carosella


Giorno 4 (Vatolla - Stio):

Sembra che a Vatolla Gian Battista Vico abbia dimorato per nove anni, (dal 1686 al 1695) come precettore dei figli del marchese Domenico Rocca. In paese raccontano di un ulivo centenario, ancora esistente, quello sotto il quale Vico si soffermava a riflettere guardando la valle sottostante. 

Vatolla dista da Stio circa 55 km. Incontrerete lungo il percorso una serie di piccoli e poco abitati centri storici tra cui Cicerale, noto per la produzione dei Ceci e Trentinara, conosciuto tra l’altro per la nota festa del pane, sagra dedicata a questo alimento e che si svolge nell’ultima settimana di Agosto. Da Trentinara a Stio la Via corre su un piacevolissimo tratto pianeggiante che attraversa in successione Monteforte, Capizzo e Magliano.

Struttura: B&B portico di Adele


Giorno 5 (Stio - Sicignano degli Alburni):

Stio è un graziosissimo centro storico affacciato sulla Valle del torrente Trenico, sede del minuscolo museo dedicato allo scultore Antonio Trotta e del laboratorio degli artigiani liutai Campitiello, noti per la costruzione della chitarra battente. E’ qui che ogni anno a fine Agosto si svolge una delle sagre più caratteristiche di tutto il territorio cilentano, quella dei piatti poveri. Pietanza di punta della sagra sono i Ciccimmaritati a base di ceci, fagioli, lenticchie, grano, granturco, sale, olio e peperoncino. Da Stio, proseguendo verso Felitto, l’impresa diventa ardua, sia per le condizioni del manto stradale, deformato dall’azione delle frane, sia per le pendenze che diventano importanti tra Controne e Sicignano degli Alburni. Potrete spezzare il percorso fermandovi a visitare il sito carsico delle Grotte di Castelcivita, uno dei più belli dell’italia meridionale o semplicemente rilassandovi sulle rive del fiume Calore, vostro compagno di viaggio in questa tappa

Struttura: Antico Castagneto


Giorno 6 (Sicignano degli Alburni - Bellosguardo/Roscigno):

Tra Sicignano degli Alburni e Petina ci sono appena 8 km. Dovrebbero bastare a riscaldare i muscoli prima di affrontare una delle salite più difficili ma anche più belle dell’intero percorso della Via Silente. Il primo tratto, che parte dal centro dell’abitato di Petina è il più duro; mano a mano che si sale le pendenze si addolciscono, tuttavia fino a Casone Aresta, (1200 m slm) non si smette mai di salire. Siamo sugli Alburni, massiccio carsico ricco di doline, grotte, cavità e inghiottitoi. E’ su queste montagne, a 1125 mt e di fronte ad un panorama spettacolare, che si erge l’Antece, antichissima struttura rupestre considerata divinità dell’Alburno. Per poterla raggiungere bisogna abbandonare la bici e camminare per un’oretta sul percorso segnalato. Scenderete dagli Alburni affrontando un pendio lungo quasi 8 km che vi condurrà all’abitato di Santangelo a Fasanella. Qui troverete la Grotta di San Michele Arcangelo, struttura carsica attiva che ospita un’antichissima cappella. Da Sicignano raggiungerete infine Bellosguardo ma non prima di aver visitato il paese fantasma di Roscigno Vecchia. Al centro del paese potrete far rifornimento d’acqua da una delle fontane più antiche del territorio cilentano.

Struttura: Villa Vea


Giorno 7 (Bellosguardo/Roscigno - Teggiano):

E’ questa la tappa che vi condurrà dal Cilento propriamente detto al Vallo di Diano, attraverso uno dei tratti più belli della Via Silente: la sella del Corticato. I rilievi che costituiscono la sella si allungano tra le spoglie falde del monte Cocuzzo delle Puglie e quelle del Monte Motola, coperto da uno splendido bosco di abete bianco, l’unico ancora esistente nel Cilento. Sulla sella cresce abbondantemente la ginestra che nel periodo di fioritura colora di giallo i pascoli. In fondo, la prospettiva si focalizza sul costone roccioso su cui sorge Teggiano. Visto dal Corticato il paese non di rado assume un aspetto surreale; di mattina appare sospeso al di sopra di un mare di nebbia. Fondato dai Lucani, Teggiano fu sede di un municipium romano e di un potente stato feudale, detto di Diano, da cui ha poi preso il nome l’omonimo Vallo.

Struttura: Hotel antichi feudi, Hotel la congiura dei baroni 


Giorno 8 (Teggiano - Sanza):

La tappa di oggi passa per Padula e per la sua famosa Certosa di San Lorenzo, patrimonio UNESCO dal 1997. Situata ai piedi del paese, la Certosa fu fondata nel 1306 da Tommaso Sanseverino sul sito di un antico Cenobio. La costruzione fu molto lenta e si protrasse fino alla metà dell’ottocento. Qui fu ospitato Carlo V nel suo viaggio di ritorno da Reggio a Napoli, dopo la presa di Tunisi del 1535. Dopo aver visitato la Certosa vi dirigerete verso Sanza rientrando cosi nel Cilento propriamente detto. Il consiglio è di riposare bene, domani affronterete la risalita al gigante Cervati, la vetta più alta della regione Campania

Struttura: B&B relax


Giorno 9 (Sanza - Monte Cervati - Sanza):

Sveglia presto, una ricca colazione e un pò di stretching: il percorso aumenta di pendenza dopo 10 chilometri circa dal paese, il che vi permetterà di riscaldare le gambe prima di iniziare la vera salita. Questa comincia con l’asfalto ma dopo 7 km circa vi ritroverete su uno sterrato che diventa sempre più insidioso a mano a mano che si sale. Ovviamente, dovendo far rientro a Sanza, il consiglio è quello di non portare altro che acqua e cibo. Troverete probabilmente la prima ma per quanto riguarda il cibo nulla da fare. La vetta del Cervati, vi apparirà come un angolo di paradiso e il silenzio sarà cosi insistente da rendere tutto molto surreale. La cima, caratterizzata da prato d’alta montagna e roccia affiorante, è indicata da una colonnina, alla base della quale troverete il libro di vetta , custodito in una scatola di metallo nascosta tra le pietre. Qui potrete lasciare un saluto per tutti quelli che come voi avranno avuto il coraggio di scalare la grande montagna

Struttura: B&B relax


Giorno 10 (Sanza - Casaletto Spartano):

Da Sanza raggiungerete prima Caselle in Pittari, paese fronteggiante la rupe di San Michele, solcata da un sentiero che raggiunge l’omonima cappella rupestre del XIII sec. e successivamente Sicilì e Morigerati. La distanza tra quest’ultimo e Casaletto spartano è di appena 10 km, il che vi consentirà volendo, di dedicare un paio d’ore alla visita dell’oasi naturalistica del fiume Bussento a cui si accede tramite un sentiero che comincia a 500 metri dall’abitato di Morigerati. Si tratta di uno dei siti naturalistici più interessanti del territorio cilentano. Qui il fiume, dopo un percorso sotterraneo di alcuni chilometri, riemerge impetuoso dalle viscere della terra, foggiando la roccia e formando una serie alternata di piccole cascate e pozze d’acqua cristallina. La vegetazione tutt’intorno è lussureggiante.

Struttura:  Palazzo Galloti, Villa Rachele


Giorno 11 (Casaletto Spartano - Marina di Camerota):

Casaletto spartano è conosciuto per i suoi buonissimi salumi ma soprattutto per la Cascata del Capelli di Venere. Qui l’acqua del torrente Bussentino scorre su di una distesa di piantine di capelvenere da cui la cascata prende il curioso nome. L’effetto nei periodi di maggiore apporto idrico è davvero incantevole.

Superata Tortorella e Santa Marina, il panorama si apre sul bellissimo Golfo di Policastro. Qui ha sede la prima scuola che ha aderito al progetto Via Silente. I ragazzi dell’istituto Santa Marina Policastro, sono sempre ben felici di poter offrire al viandante la loro “merenda ecologica”: una fetta di pane fatto in casa con pomodori coltivati nell’orto della scuola. Lungo la Via incontrerete Scario, splendido borgo marinaro dal quale però inizierà una salita non semplice verso San Giovanni a Piro e Bosco, sede del Museo Ortega. SanGiovanni a Piro offre invece la possibilità di uno scenario davvero unico, quello del Pianoro di Ciolandrea, posto panoramico da dove si può abbracciare con la vista tutto il golfo di Policastro, l'entroterra, il vicinissimo monte Bulgheria, e parte della costa calabra. Raggiungerete Marina di Camerota probabilmente stanchi ma con gli occhi colmi di bellezza.

Struttura: Residence villa andrea


Giorno 12 (Marina di Camerota - Ceraso):

Marina di Camerota ospita due delle spiagge più belle d’Italia secondo Lega ambiente: Cala Bianca e Baia Infreschi. Le se può raggiungere attraverso un trekking che parte dal porto di Marina e attraversa un’area di profumatissima macchia mediterranea o con le barche delle cooperative turistiche del luogo. Lasciata Marina di Camerota si riprende il percorso in direzione di Palinuro e Pisciotta, quest’ultima nota per il suo olio ricavato dalla specie endemica Ulivo Pisciottano di cui rimangono esemplari millenari di grande fascino. 

Dopo Pisciotta il percorso lascia la costa per raggiungere Rodio, Catona, Terradura, Santa Barbara, Ceraso. Quest’ultimo paese rappresenta la vostra tappa di oggi ed anche il punto di partenza per l’ultima grande fatica sulla Via Silente: la risalita al Monte Sacro.

Struttura: Agriturismo la petrosa, Residenza Palazzo di Lorenzo


Giorno 13 (Ceraso - Castelnuovo Cilento):

Il Monte Sacro o Monte Gelbison o Montagna di Novi, dal nome del paese alle sue pendici, è alto 1705 mt e nonostante lo si raggiunga su una strada asfaltata sino in cima, la sua risalita non è tra le più semplici. La montagna si presenta come un grande contrafforte in arenaria coperto di fitti boschi di castagno, quercia e faggi nella parte più alta. Sulla vetta troverete il Santuario della Madonna del Monte Sacro di Novi, maggiore tra i santuari mariani cilentani, aperto da maggio ad ottobre. Scesi dal Gelbison affronterete l’ultimo pezzo di Via Silente prima del rientro a Castelnuovo. Interessante il passaggio da Piano Vetrale, centro storico ricco di murales e paese di nascita del grande pittore del 600 Paolo del Matteis. Di qui una lunga discesa che si interromperà nei pressi di Casino Lebano e quindi la breve salita verso Castelnuovo. 

Struttura: Casa Silente


Giorno 14:

Dopo colazione termine dei servizi.

PREZZI PRENOTAZIONI

BASSA STAGIONE

prezzo a persona in camera doppia
620
prenotazione con formula b&b
Include
    Introduzione alla Via Silente
  • Tracce GPS
  • RoadBook 
  • Materiale informativo
  • Silentina
  • Sistemazione nelle strutture indicate
  • Trattamento b&b
HOT!

MEZZA STAGIONE
dal 1 giugno al 18 giugno / dal 1 settembre al 30 settembre

prezzo a persona in camera doppia
670
prenotazione con formula b&b
Include
  • Introduzione alla Via Silente
  • Tracce GPS
  • RoadBook 
  • Materiale informativo
  • Silentina
  • Sistemazione nelle strutture indicate
  • Trattamento b&b

ALTA STAGIONE
dal 19 giugno al 31 luglio / Pasqua, Natale e Ponti

prezzo a persona in camera doppia
720
prenotazione con formula b&b
Include
  • Introduzione alla Via Silente
  • Tracce GPS
  • RoadBook 
  • Materiale informativo
  • Silentina
  • Sistemazione nelle strutture indicate
  • Trattamento b&b

N.B. Mese di agosto da preventivare


L'offerta non comprende

- Viaggi A/R e tasse

- Assicurazione

- Pasti e bevande non indicati nell'offerta

- Mance ed extra

- Noleggio biciclette e attrezzature

- Qualsiasi aspetto o servizio non citato in "La quota comprende"


Servizi aggiuntivi

Transfer da/per stazione ferroviaria di Vallo della Lucania - Castelnuovo C.

Noleggio biciclette 

CONTATTACI

Non esitare a contattarci

Indicaci le date di tuo interesse

Email: info@laviasilente.com